(In questo post: Pane integrale con lievito madre e farine naturali senza glutine)
Lo faccio solo per amore.
Da quasi un mese pubblico (sugli altri social, su questi schermi, ancora non ho avuto il tempo) foto di cibo vegani.
No, non sono diventata vegana. E, credo, non lo diventerò mai, anche se la carne non mi piace e i formaggi li detesto, ma adoro le uova, mi piace il burro e nel latte condensato ci farei il bagno, esattamente come Cleopatra lo faceva nel latte d’asina, solo che poi io me lo berrei d’un fiato!
Ma, per amore, ho deciso di fare questo sacrificio.
E così il latte condensato stagna in dispensa, la carne la compro e la cucino per gli altri, lo zucchero l’ho abbandonato più che se fosse Satana, la farina bianca, è diventato il nutrimento delle farfalline.
Sì, estremo amore di mamma.
Il pargolo n. 3 deve seguire una rigida dieta per ragioni di salute, e io l’accompagno in questo percorso, per lui ancora più difficile, perché non si senta solo.
Perché so che significa mangiare qualcosa a parte. So che significa guardare gli altri mangiare ciò che ti piace e non poterlo assaggiare. So che significa rinunciare il più delle volte.
E allora, ho deciso che se lui doveva rinunciare, anche io l’avrei accompagnato. Perché l’amore è anche questo…
Questo pane è un pane consentito al pargolo n.3. L’ho trovato da Olga, fonte inesauribile di ricette, tutte collaudate.
L’unica modifica è stata quella di usare il lievito madre, perché al pargolo, per adesso è vietato il lievito di birra.
Quindi i tempi di lievitazione sono decuplicati.
Il sapore però è semplicemente STRE PI TO SO!!! E non solo. Il giorno dopo, il pane è morbido come il giorno prima. Un gran risultato visto che si tratta di farine naturali e integrali.
Ma tant’è.
L’ho fatto e l’ho rifatto e continuo a farlo, finché il pargolo non potrà rimangiare il pane che facevo prima.
Ma alla fine non è una gran rinuncia, anzi, devo dire, che ci abbiamo guadagnato entrambi!
Pane integrale senza glutine con farine naturali
Ingredients
- 85 g di farina di sorgo
- 40 g di farina Teff scura
- 32 g di farina di mais finissima
- 64 g di amido di mais/maizena
- 63 g di amido di tapioca
- 9 g di xantano
- 2 g di agar agar se non lo avete portate lo xantano a 11 g
- 2 cucchiai di semi misti lino, girasole, chia, sesamo
- 50 g di lievito madre
- 250 g di acqua
- 1 cucchiaio di olio
- 3 – 4 g di sale
Istructions
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Mescolate tutti gli ingredienti meglio dentro una planetaria aggiungendo per ultimi l’olio e il sale.
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Fate impastare per almeno 5 minuti.
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Fate lievitare. Io l'ho fatto lievitare circa 22 ore. L'impasto non raddoppia di volume, vi avverto.
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Trascorso questo tempo, l'ho messo in uno stampo a ciambella, senza lavorarlo.
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Ho riscaldato il forno a 230° C ventilato e ho infornato, abbassando la temperatura 220°, visto che io posso cuocere solo in modalità ventilato, per 35-40 minuti.
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Lasciatelo raffreddare bene, perché, il pane con farine naturali resta sempre leggermente più umido, ma ciò giova nei giorni a seguire, perché si mantiene molto bene senza sbriciolare.
Note
Siccome l'ho fatto diverse volte, ho provato sia con l'agar agar che solo con lo xantano e il risultato è identico.
Il pane risultata morbidissimo, ben alveolato, fragrante esternamente. Il sapore è molto buono, e non ha il retrogusto amarognolo dei pani integrali.
Si mantiene bene anche per merito delle farine che grazie al loro contenuto “proteico” rallentano l’azione degli amidi (Olga, docet)
Come vedete sia nel mix che nella ricetta non ci sono zuccheri aggiunti di alcun tipo, né cellulose.
Se volete provare con il lievito secco, usate 3 g, se invece volete usare il lievito di birra usatene circa 10/12 g.
Adapted from Un cuore di farina senza glutine
Per realizzare il Lievito Madre senza glutine, e solo con farine naturalmente prive di glutine, cliccate QUI.
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day
e anche a Panissimo#48, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra, e Barbara, di Bread & Companatico, questo mese ospitata da me Sono io, Sandra”
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8 Comments
Peanut
13 Febbraio 2017 at 18:43Oh Stefi, questo pane è proprio bello! Quello che stai facendo per il pargolo è un grandissimo atto d’amore, seguirlo in questo percorso obbligato perchè non si senta solo è davvero bello..però. lasciamelo dire, non credo sia fonte di gran sacrificio mangiare questo pane!:D ovviamente spero che risolva i suoi problemi presto ma nel frattempo continuo a seguirti con curiosità e, naturalmente, rendendomi disponibile per qualsiasi bisogno 🙂 un bacione!
Stefania FornoStar Oliveri
17 Febbraio 2017 at 18:29Grazie mille per la disponibilità :*
Ely
10 Febbraio 2017 at 16:44Stefania, certo che tu non ti addormenti sugli allori, ma capisco perfettamente il tuo sacrificio o meglio, il camminare accanto a chi si ama 🙂 Che dire mi sembra che questo pane non abbia nulla da invidiare a quello che normalmente porto in tavola, anzi così rustico e morbido, si vede dalle foto, possa tranquillamente sostituirlo, un abbraccio!
Stefania FornoStar Oliveri
13 Febbraio 2017 at 0:46Ely, sei tanto cara <3
letizia
10 Febbraio 2017 at 15:44Bravissima Stefania!
Ti capisco strabene, avendo marito e figlia diabetici.
Un risultato meraviglioso, e tuo figlio è un ragazzo fortunato 🙂
Stefania FornoStar Oliveri
10 Febbraio 2017 at 16:44<3
Anna
10 Febbraio 2017 at 14:55Meraviglioso, il tuo essere mamma e qst splendido pane… ^.^
Stefania FornoStar Oliveri
10 Febbraio 2017 at 16:44<3