Pasta ai cereali con salsa al peperone crudo
Questa casa non è più una casa.
Questa casa è diventata uno zoo.
Ma non assomiglia affatto a quelli belli spaziosi come quelli di Barcellona o Vienna. No, proprio no.
Lo spazio vitale è veramente ridotto all’osso, soprattutto, adesso, qui nella casetta (-ina -ina) di Mondello.
Nel giro di due anni, siamo passati da un coniglio e un gatto, a 2 gatti e 2 cani, più i soliti 3 pargoli. La casa invece si è ridotta a 55 mq e uno spazio esterno che è talmente piccolo che appena apriamo le sdraio, noi non riusciamo più a muoverci…
Ovviamente, come tutte le cose a casa mia, la storia è complicata.
Perché Paprika, che sembra avere un nome femminile, è un maschio (anche se ormai possiamo dire che lo fu) ed è il primo arrivato, ma non il più grande.
Ginger è la seconda arrivata, è femmina (o anche lei lo fu), ed è la più piccola della casa.
Poi è arrivata Flo (nome che finisce in O, ma è femmina), la terza in ordine d’arrivo, ma la più piccola di dimensioni, fra i cani.
E poi c’è Ciccio, l’ultimo acquisto. O meglio Ciccio si è autoinvitato a casa nostra. Un giorno ha cominciato a seguire il mio dolce doppio, che l’ha portato fino a casa, circa un mese fa. Però lui è il più grande di tutti, sia d’età che di statura. Ha già 3 anni e doveva restare il tempo di trovargli una nuova famiglia… La famiglia, e lui lo sapeva bene, l’aveva trovata subito: ça va sans dire.
E così è rimasto anche lui.
Ginger si crede un leone e comanda su tutti.
Paprika è il più dolce, e il più solitario, anche se praticamente è la mia ombra.
La cana, Flo, è l’ombra del mio dolce doppio e comanda sul cane, ma non sui gatti.
Ciccio, piange se si accarezza Flo e non lui…
Durante il giorno scorrazzano liberamente per casa (unica stanza interdetta, ormai anche a noi, è il salone – “mamma, ti prego non leggere. Lo so che avevo detto che non l’avrei mai fatto, ma tu avevi solo noi tre, io ne ho 7…”)
Durante la notte, hanno tutti scelto la nostra stanza da letto, per dormire.
Così, Paprika si piazza fra le mie gambe, Ginger poco distante, Ciccio accanto al mio dolce doppio e Flo ai piedi del letto …
E se d’inverno, potrebbe (e ripeto il condizionale) essere piacevole, d’estate non lo è affatto… Ma ormai, hanno preso il sopravvento loro. A casa regna sovrana l’anarchia e l’unica regola è: NESSUNA REGOLA!
E siccome fa caldo (e lo so che nel resto d’Italia non è così, ma qui, siamo in Africa), io ho pensato di fare una pasta con un condimento freddo, facile, veloce, ma iper goloso.
La pasta usata è una pasta particolare, la Felicia Bio ai cereali, che ha anche fatto una pasta ai legumi di cui a breve vi parlerò.
Pasta ai cereali con salsa al peperone crudo
Ingredients
- 500 g di pasta Felicia Bio
- 1 peperone
- 1 scalogno
- un rametto di menta
- 2 cm di zenzero
- 40 g di mandorle pelate
- olio evo q.b.
- sale
Istructions
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Mettete su abbondante acqua per cuocere la pasta.
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Salatela.
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Nel frattempo che preparate la pasta fate il condimento.
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Pelate a vivo il peperone (con un pelapatate) e pulitelo dai semi. Lavatelo e tagliatelo a pezzi.
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Grattugiate lo zenzero pelato.
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mettete tutto in un contenitore alto, insieme alle mandorle, all'olio, al sale e alla menta.
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Frullate.
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Scolate la pasta al dente e amalgamatela al condimento, facendola saltare per qualche minuto in padella.
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Servite con un ciuffo di menta.
Note
Se come me, non avete il pelapatate (sono pur sempre nella casa estiva non ancora attrezzata), passate la salsa senza le mandorle con un colino e poi frullate la salsa ottenuta con le mandorle.
Se invece, come me, non avete nemmeno il colino, frullate tutto il più possibile e amen! 😉
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2 Comments
Alessandro Chezuppa
22 Giugno 2016 at 16:14Devo provare questo condimento a crudo io di solito uso i peperoni arrostiti per fare un sugo veloce veloce. La proverò adesso che è ufficialmente estate! 😀
Stefania FornoStar Oliveri
1 Luglio 2016 at 23:07Molto più veloce e adatta ai climi del sud, in cui la voglia di accendere il fuoco, diventa peggio che scalare una montagna 😀