Zuppa di fagioli con castagne e gnocchi di castagne
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E come nella migliore tradizione siciliana, l’inverno è arrivato, senza passare dall’autunno.
Adesso non so se è un ricordo indotto dovuto all’età, o è un vero ricordo, ma quando ero piccola l’autunno arrivava.
Me ne accorgevo dal fatto che il 1° ottobre iniziava la scuola, le foglie diventavano arancio-marroni e lastricavano i marciapiedi e ad ogni angolo della città c’era un caldarrostaio.
Mio padre, che sapeva quanto le amassi, me le comprava sempre.
Un coppo enorme da condividere.
Mia mamma, invece, l’economa della casa, le comprava al mercato e ogni giorno ce le faceva a casa in una padella, all’uopo trasformata da mio padre, che, con il trapano, l’aveva bucherellata tutta.
Ecco, questo era l’autunno.
Non ricordo dolci fatti con le castagne, né con la loro farina.
Mia mamma, ogni giorno, ci preparava una torta, i cannoli, le cascatelle, ma non credo abbia mai fatto dolci con le castagne.
Mi ricordo invece che le usava nei ripieni della carne.
Il suo tacchino ripieno era l’invidia e il desiderio di tutta la famiglia, compresi cognati, e cugini, ai quali arrivavano sempre delle teglie con la pasta con le sarde, il panettone ripieno e il tacchino.
Mentre lei cucinava, io preparavo le castagne facendo un intaglio sulla buccia, oppure “l’aiutavo” mangiando le castagne secche.
Che bontà, queste ultime, le adoravo. Me le lasciavo sciogliere in bocca, fino a quando diventavano facilmente masticabili e poi, di corsa, un’altra. Ma mia mamma ne comprava abbastanza e mi lasciava fare, o forse, il fatto che io mangiassi qualcosa, le faceva così piacere, che non le importava che finissero.
In ogni caso, quando ho visto la sfida dell’MTC di questo mese, ho pensato subito ad un dolce, perché fra i piatti, sono quelli che preferisco.
E però, i ricordi della mia infanzia, mi continuavano a riportare a piatti salati, dove però le castagne non erano predominanti, ma un sapore che componeva il piatto.
All’improvviso, l’illuminazione. Un piatto di famiglia… del mio dolce doppio.
Mia suocera fa una zuppa di fagioli e castagne che è la fine del mondo, e la prima volta che l’ho mangiata, ho pensato come avessi potuto farne ameno fino a quel momento.
Le castagne conferisco alla zuppa un sapore davvero particolare e predominate, e mi è sembrata perfetta per la sfida.
Ma come vi ho già detto altre volte, la sfida, quella vera, è più con noi stessi che contro gli altri partecipanti e così ho voluto fare una cosa che non avevo mai fatto prima.
La farina di castagne, infatti è un’altra farina naturalmente senza glutine che mi ha aiutato tanto in questi anni. Così ho provato a fare gli gnocchi. La loro consistenza è più vicina alla pasta fatta in casa che agli gnocchi, e il loro sapore è molto vicino a quello delle nocciole, tanto da richiedere un condimento abbastanza neutro come burro e salvia, o creme a base di formaggio.
Vi assicuro, però, che condite con questa zuppa ne hanno esaltato ancora di più la bontà e ogni cucchiaiata è stata un’estasi.
Zuppa di fagioli con castagne e gnocchi di castagne
Ingredienti per gli gnocchi (per 4 persone):
300 g farina di castagne
150 g farina senza glutine (io ho usato una farina dietoterapica Senz’Altro)
3 cucchiai di Grappa o Vodka
Acqua tiepida q.b.
Sale
Mescolate la farina di castagne con la di farina bianca e aggiungete 1 pizzico di sale. Mettete il composto in un mixer elettrico. Aggiungete la grappa (o la vodka) e abbastanza acqua tiepida per ottenere un impasto duro ma malleabile. Aggiungete l’acqua a poco a poco, in quanto è più facile da aggiungere che eliminarla. Mescolate per alcuni secondi o fino a quando il composto comincia ad unirsi e diventare come una palla.
Quindi mettete la pasta sul banco e impastate a mano per qualche minuto. Quando avete la pasta pronta, fate una palla, e coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare per 10-15 minuti.
Passato questo tempo, trasformate l’impasto in gnocchi.
Dividete l’impasto in 8 a 10 palline. Utilizzando la punta delle dita, stendete ogni pallina in un rotolo di circa 2 cm di spessore. Tagliateli quindi ogni 2,5 cm circa parti e rotolatele sui rebbi di una forchetta (o utilizzando l’apposito attrezzo) con il pollice. Posizionate gli gnocchi su un vassoio infarinato.
Ingredienti per la zuppa di fagioli:
500 g fagioli borlotti freschi (congelati questa estate, in alternativa quelli secchi che dovrete tenere una notte a bagno)
125 gr. di castagne secche
1/2 cipolla
1 costa di sedano
2 carote
1 pomodoro per salsa (anche questo congelato questa estate)
olio extravergine di oliva
curry
500 g fagioli borlotti freschi (congelati questa estate, in alternativa quelli secchi che dovrete tenere una notte a bagno)
125 gr. di castagne secche
1/2 cipolla
1 costa di sedano
2 carote
1 pomodoro per salsa (anche questo congelato questa estate)
olio extravergine di oliva
curry
paprika
curcuma
Mettete a mollo per qualche ora le castagne. Mettete a stufare (o soffriggete) con un po’ d’olio, la cipolla, il sedano, le carote tagliati a tocchetti piccoli piccoli (potete usare un cutter per tritarli un po’, ma senza esagerare). Quindi unite il pomodoro (lavatelo sotto l’acqua corrente la buccia andrà via e potrete tritarlo a coltello facilmente) e poi i fagioli (ancora congelati), le castagne sciacquate e le spezie. Aggiungete acqua quel tanto che superi di due dita abbondanti i fagioli. Chiudete il coperchio della pentola a pressione e mettete su fuoco vivace fin quando non inizia a fischiare. A questo punto dovete abbassare il fuoco e fate cuocere per 20 minuti. Trascorsi i venti minuti, solo quando la pressione è totalmente finita, aprite il coperchio e salate. Assaggiate e aggiustate di sale e le spezie.
Mettete a mollo per qualche ora le castagne. Mettete a stufare (o soffriggete) con un po’ d’olio, la cipolla, il sedano, le carote tagliati a tocchetti piccoli piccoli (potete usare un cutter per tritarli un po’, ma senza esagerare). Quindi unite il pomodoro (lavatelo sotto l’acqua corrente la buccia andrà via e potrete tritarlo a coltello facilmente) e poi i fagioli (ancora congelati), le castagne sciacquate e le spezie. Aggiungete acqua quel tanto che superi di due dita abbondanti i fagioli. Chiudete il coperchio della pentola a pressione e mettete su fuoco vivace fin quando non inizia a fischiare. A questo punto dovete abbassare il fuoco e fate cuocere per 20 minuti. Trascorsi i venti minuti, solo quando la pressione è totalmente finita, aprite il coperchio e salate. Assaggiate e aggiustate di sale e le spezie.
Tradizione vuole che si cuociano degli spaghetti spezzati in questa zuppa, io, ovviamente, a questo giro ho calato gli gnocchi.
In una pentola capiente mettete 4 mestoli di zuppa e aggiungete l’acqua fino ad arrivare a metà pentola. Salate. Portate a bollore e calate gli gnocchi e non appena verranno a galla, prelevateli con una schiumaiola.
Serviteli con altra zuppa ben calda.
Vi assicuro un’estrema delizia.Suggerimenti:
– se volete, potete preparare con anticipo gli gnocchi e congelarli e non hanno bisogno di essere scongelati per cuocerli.
– se volete, potete preparare con anticipo gli gnocchi e congelarli e non hanno bisogno di essere scongelati per cuocerli.
Con questa ricetta partecipo all’MTC di questo mese, vinto dalla bravissima, oltre che meravigliosa signora Pici e Castagne, il cui ingrediente principe, se non si fosse capito, è la castagna.
E siccome è lunedì partecipo al al 100% vegetal Monday con questa ricetta che è addirittura vegana!
Borlotti bean soup with chestnuts and chestnut gnocchi
Ingredients for the gnocchi (serves 4) :
300 g chestnut flour
150 g gluten free flour
3 tablespoons Vodka or Grappa
Warm water q.b.
salt
Mix the chestnut flour with white flour and add 1 pinch of salt. Put the mixture in an electric mixer . Add the grappa (or vodka ) and enough warm water to get a stiff dough but malleable . Add water little by little, because it is easier to add than eliminate . Stir for a few seconds or until the mixture begins to join and become like a ball .
Then put the dough on a surface and knead for a few minutes. Then cover it with plastic wrap and let rest for 10-15 minutes.
After this time , transform the dough into dumplings.
Divide the dough into 8 to 10 balls . Using the tip of your fingers, roll each ball into a roll of about 2 inches thick. Then cut each 2.5 cm pieces and roll them on the tines of a fork (or using the special tool ) with the thumb. Place the gnocchi on a floured tray .
Ingredients for the soup:
500 g fresh beans (frozen this summer, alternatively you can you dried beans, but you have to soak for a night )
125 gr. dried chestnuts
1/2 onion
1 stalk of celery
2 carrots
1 tomato (also frozen this summer)
extra virgin olive oil
curry
paprika
turmeric
Soak chestnuts for a few hours. Put in stew (or fry ) with a little extra vergin olive oil , onion , celery , carrots, everything cut into small pieces . Then add the tomato (wash it under running water, the skin will go away and you can easily chop it with a knife ) and then the beans (still frozen) , rinsed chestnuts and spices. Add water just enough to exceed two fingers plentiful beans. Close the lid of the pressure cooker and put on high heat until it begins to whistle . At this point, you have to lower the heat and cook for 20 minutes. After twenty minutes , just when the pressure is completely finished , open the lid and salty . Taste and season with salt and spices.
Now you can cook the gnocchi .
In a large pot put 4 tablespoons of soup and add water until you get to half the pot. Season with salt . Bring to a boil and cook the gnocchi. As soon as they rise to the surface , take them out with a skimmer .
Serve with other soup.
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29 Comments
mari ►☼◄ lasagnapazza
30 Novembre 2013 at 15:59Sembrerebbe semplice e invece non lo è. Perchè ai fagioli, che già da soli ci stanno divinamente con le castagne in una zuppa, tu ci hai aggiunto pure le spezie che hanno reso il tutto molto speciale e l'idea di completare il tutto con gli gnocchi ha fatto il resto. Un piatto fantastico!
Ciao bella! 🙂
Alessandra Gennaro
29 Novembre 2013 at 16:53Tu lo sai, vero, che se vinci, la vittoria è di tua suocera?
meravigliosa (tua suocera) 🙂
Giulietta | Alterkitchen
29 Novembre 2013 at 8:05Loredana ha usato i ceci, io le lenticchie e tu i fagioli.. i legumi per questo MTC sono andati!
E comunque legumi e castagne è un abbinamento che mi ha davvero conquistato.. sono curiosa di assaggiarlo coi borlotti.
Se poi ci metti anche gli gnocchi di castagne, che dire? E' perfetto!
Bravissima!
La Gaia Celiaca
28 Novembre 2013 at 23:42madonna stefania che meraviglia!
intanto le foto… ma che hai fatto alle tue foto?!?! sono ogni volta più belle! mi devi insegnare assolutamente.
e questa proposta è ganzissima. perché è creativa. perché è perfettamente in linea con la sfida, in quanto cucina povera (cosa c'è di più povero della minestra di fagioli, se ci si pensa), perché è nutrizionalmente perfetta: proteine vegetali + carboidrati.
e poi perché dev'essere buonissima, e ha un aspetto meraviglioso.
insomma, hai fatto davvero centro.
io sponsorizzo la tua vittoria tout court, ma la foto… la foto deve vincere assolutamente!
๓คקเ
28 Novembre 2013 at 10:17Questa la faccio.
Garantito che la faccio.
Adoro le zuppe, così calde e confortanti, e questa fa assolutamente al caso mio.
Interessantissimi poi gli gnocchi: mi aspettavo i "soliti" gnocchi di patate, e invece no… e avrei dovuto saperlo, naturalmente: gnocchi di farina di castagne e farina normale… con grappa o vodka!!!! Ecco dove sta il colpo di genio! E poi l'abbinamento di fagioli e castagne secche, la curcuma e la paprika… davvero, come ho fatto a farne a meno fin'ora????
Un abbraccione forte, tesò!
Andrea
27 Novembre 2013 at 22:07Una zuppa vegetarian/vegana di rara bontà. E mi piace anche il racconto dei tuoi ricordi di quando eri piccolina. Un caro abbraccio
Greta
27 Novembre 2013 at 15:15anche io aiutavo la mia nonna contando gli gnocchi e i ravioli che LEI faceva mangiando le castagne del prete, castagne secche che si fanno dalle mie parti 😉
Sonia
26 Novembre 2013 at 12:56anche per me le castagne erano quelle messe nella padella firata e fatte in casa, che bei ricordi! zuppa da chef!!
la signorina pici e castagne
26 Novembre 2013 at 8:38io lo sapevo che ce l' avresti fatta. lo sapevo. e sapevo anche che sarebbe stata una grande proposta, da far tremare tutti quanti.
e poi leggerti da quando ti ho conosciuta è diventato ancora più speciale.
non avrei mai smesso di sentirti parlare, sei una donna brillante, divertente e molto intelligente.
come se non bastasse hai un cuore grande così.
l' MTC senza di te non ci può stare. non ci può. e neanche io : )))))
Marina
26 Novembre 2013 at 7:08Questa ricetta, e le tue parole ad accompagnarla, sono poesia… altroché 🙂
Un abbraccio
Acquolina
25 Novembre 2013 at 14:35quando mi piacciono le zuppe e la tua con le castagne e i borlotti è favolosa, ho una lunga lista di ricette da provare questo mese di MTC ma questa passa in testa! 🙂
Anna Lisa
25 Novembre 2013 at 10:59Mi sono innamorata innanzitutto delle foto!
Splendide davvero 🙂
E poi la ricetta Stefania…semplicemente CONFORTANTE!!!
Anna Luisa e Fabio
25 Novembre 2013 at 10:42Anche noi di solito passiamo dall'estate all'inverno, così, da un giorno all'altro. Un po' come è capitato anche quest'anno, anche se in maniera più graduale.
Anche noi non abbiamo tantissime ricette di tradizione con le castagne, ma ci piacciono un sacco.
Ricetta ricca e saporita, con gli gnocchi che danno ancora più risalto alle castagne.
Fabio
Annarita Rossi
25 Novembre 2013 at 10:19Ma quanto sei brava Stefy? riesci a stare dietro a tutto, lavoro, casa, figli, blog, libro e sempre con il sorriso…ma come fai? Io ti adoro lo sai.
Araba Felice
25 Novembre 2013 at 10:18LA tua proposta è splendida, ma mi piace moltissimo ciò che hai detto sulla sfida…che è con noi stessi più che con gli altri partecipanti.
Concordo in pieno 🙂
Cucina che ti passa - RUMI -
25 Novembre 2013 at 9:56*________* ma questa ricetta è da rifare assolutamente!! il solo vederla mi fa chiedere anche a me come abbia fatto a vivere senza finora!
E poi hai ragione, in sicilia un tempo l'autunno esisteva ed era caratterizzato dall'odore delle caldarroste… ormai non ci sono ne foglie ne fumo deliziose delle castagne 🙁
ma vabbè noi recuperiamo lo stesso!
Complimenti per le bellissime foto e per la gustosa ricetta!
Chiarapassion
25 Novembre 2013 at 9:29Meravigliosi i tuoi gnocchi di castagna, non li ho mai provati e dalle foto mi stra piacciono e posso farli anche io perché purtroppo quest'anno di castagne buone non se ne trovano, ma la farina buona quella non manca mai.
Grazie grande donna
Enrica
Memole
25 Novembre 2013 at 9:29Deve essere proprio squisita…perfetta per le cenette invernali!!!
Dajana
25 Novembre 2013 at 8:54Ad Avellino ogni anno mangio una zuppa squisita fatta con le castagne, fagioli e i porcini. Questa che hai fatto tu l'assomiglia molto, devo proprio provare a farla.
veronica
25 Novembre 2013 at 8:48ecco la ricetta del cuore eh si qui si fanno zuppe di castagne e fagioli o
sotto forma di pasta /gnocchi o lasciate cosi castagne e fagioli
buonissima anche se io non potro' mai mangiarla cavolo le allergie ..grrrrrr
Antonietta
25 Novembre 2013 at 8:32Stefania, bellissimo post, e bellissimi i tuoi ricordi che racconti.
Questa zuppa poi è calda e confortante, che fa nascere in ognuno di noi il desiderio di essere lì con te per condividerne un po'
TataNora
25 Novembre 2013 at 8:31Ecco a cosa servono le suocere: a rischiare di farti vincere l'MTC!!!
Bel suggerimento… e voglia di zuppa (a quest'ora!)
Bacioni
Nora
Lara Bianchini
25 Novembre 2013 at 7:55Mamma Stefi, ci credo che ogni cucchiaiata sia stata un'estasi, da come l'hai descritta edve essere favolosa! Poi le suocere, almeno la mia, hanno sempre qualche piatto da rubare…
riseofthesourdoughpreacher
25 Novembre 2013 at 7:51Stefania la tua proposta per l'MTC di questo mese è bellissima, un piatto caldo e avvolgente per sopportare le fredde sere autunnali (oramai con l'avanzare del maltempo e segnali nevosi possiamo anche dire inverno!).
Bravissima e in bocca la lupo per il challenge 😉
Buon inizio settimana
Lou
Francy BurroeZucchero
25 Novembre 2013 at 7:45Complimenti Stefi, una zuppa stratosferica! gli gnocchi con il liquore e la zuppa con le spezie mie adorate, il curry e la curcuma.. ci credo che era divino! le foto sono stupende e rendono benissimo l'idea della bontà di questa zuppa! grande grande grande! nonostante il periodaccio che hai passato, hai saputo farti forza e creare questa meraviglia! sei unica! un bacione, Francy
Patty
25 Novembre 2013 at 7:37Questa è una zuppa splendida e c'è una ricetta molisana che le assomiglia da morire, solo che ci mettono anche i totanetti e diventa praticamente un piatto unico.
Stupenda davvero.
Un bacione grande. Pat
Forno Star
26 Novembre 2013 at 20:48E questa la devo provare!!!
Chiara Setti
25 Novembre 2013 at 6:55Che meraviglia Stefania…la zuppa, comfort food per eccellenza, con quegli gnocchi alle castagne deve essere un piatto strepitoso! Buona giornata cara
Forno Star
26 Novembre 2013 at 17:52Grazie <3