(In questo post: Frangipane senza glutine con marmellata di Kumquat e cranberries)
Tiriamo le somme di quanto mi sia costato questo giro di MTC.
Viaggio in quel di Genova per trovare la crema al mou; viaggio in quel di Milano per cercare il pepe lungo del Bengala; azzoppatura della gamba sinistra; mini formine per crostatine appositamente comprate; stampo da 26 per crostate con fondo amovibile (l’ho anche cercato da 24, ma ancora non l’ho trovato, ma perché non approfittare di quello da 26 che poi, quando lo cerco -come il sale-, non lo trovo?); scottatura del pollice sinistro!
Azzoppatura? Sì, perché in realtà la caduta dalla bici mi ha provocato solo il problema al braccio… Qualche giorno dopo, invece, proprio per fare la prima Frangipane, e avere dei bellissimi petali di rose sulla mia torta, non trovando fiori non trattati, ho dovuto arrangiarmi come meglio potevo. Passando da un bellissimo giardino abbandonato vedo delle bellissime rose che mi chiamano… Come resistere? E con la mia proverbiale scioltezza, decido di arrampicarmi per prenderne almeno una e… cado rovinosamente! In ogni caso recupero la mia rosa e la frangipane per Ambruccia è salva! (la storia strappa lacrime mi è stata gentilemente offerta da una certa Giulia di Milano…)
La scottatura al pollice invece me la sono procurata preparando questo libidinoso caramello, perché, sebbene libidinoso, non voleva saperne di stare attaccato al mio kumquattino… A forza di girare e di rigirare, di caramellare tutto, foglie comprese, ho caramellato anche il dito…
E in ogni caso tutte le “spese” sostenute sono state ricompensate dal sorriso ebete apparso sulle facce dei commensali che hanno assaggiato le tre frangipane, facendomi giurare che stavolta ripeterò…
Io non lo so, solo un’immensa gioia, solo una grande sorpresa, potrebbe farmi ripetere… e a buon intenditor poche parole!
Frangipane senza glutine alla marmellata di kumquat e cranberries con caramello all’Armagnac
Ingredienti per la pasta frolla:
•150 gr di farina di riso
•75 gr di farina gialla fine (fioretto di mais)
•90 gr di zucchero semolato
•90 gr di burro a temperatura ambiente
•1 uovo codice 0 o 1
•sale
•poco latte o acqua (1 cucchiaio circa) ma solo se l’uovo è piccolo, altrimenti omettetelo
.pepe lungo del Bengala
Marmellata di Kumquat e cranberries:
500 gr di kumquat
un pugnetto di cranberries (capisco che la quantità è imprecisa, ma è a vostro gradimento)
500 gr. di zucchero
– 100g di farina di mandorle
– 100g di burro appena ammorbidito
– 100g di zucchero semolato
– 1 uovo codice 0 (bio) o 1 (allevato a terra)
– 30g di maizena
– 4 cucchiaini di liquore Armagnac
– Mandorle tritate al coltelloPer il caramello:
100 gr di zucchero
2 cucchiai di ArmagnacImpastare rapidamente le farine, lo zucchero, il burro, il pepe grattuggiato e l’uovo con un pizzico di sale. Aggiungere, solo se necessario (e stavolta non lo è stato) poca acqua fredda (o latte) e mescolare e formare una palla con l’impasto. Far riposare la pasta nel frigo per almeno mezz’ora dentro un sacchetto di plastica per alimenti o avvolta nella pellicola trasparente.
Stendere con il mattarello la pasta su carta forno in uno strato di circa mezzo centimetro (se non ci doveste riuscire, non disperate e procedete con la stesura della pasta direttamente in teglia con le mani). Adagiare quindi in uno stampo da crostate (io ho fatto 6 stampi da crostatine di 10 cm e poi sono venuti fuori anche 9 biscotti). Con i rebbi di una forchetta punzecchiare la frolla.
Adagiare la carta forno sopra ogni guscio e riempire con i fagioli e far cuocere in forno caldo (io, ahimè, ventilato per 7 minuti. Quindi togliere la carta forno e i fagioli e far cuocere per altri 5 minuti.Quindi preparare la frangipane. Montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa, aggiungervi l’uovo leggermente sbattuto e il liquore sempre lavorando con lo sbattitore, incorporare la farina di mandorle poco per volta e la maizena, continuando a montare.
Stendere sulla frolla un generoso strato di marmellata (stavolta non sono stata parca e ho fatto benissimo)e versare sopra la crema francipane. Tagliare le mandorle al coltello e spolverizzare sulla frangipane. Rimettere il tutto in forno per altri 10 minuti circa o fino a quando non saranno di un bel colore dorato.Per il caramello:
Mettere in un pentolino lo zucchero e bagnarlo con l’Armagnac. Cuocere a fuoco basso fino a quando non raggiunge unbel colore ambrato. Quindi procedere alla caramellatura dei kumquat (ma a me ancora non è dato sapere come si fa) oppure optate per una composizione “artistia” dello stesso. Il sapore è eccezionale ed è proprio la morte sua!per la marmellata:
Mettere a bagno per tre giorni i kumquat (lavati), punzechiati con i rebbi di una forchetta e cambiare ogni giorno l’acqua. Il terzo giorno tagliare i kumquat ed eliminare tutti i demi che ci soo all’interno (ce ne sono tantissimi a dispetto del loro piccolo aspetto). Mettere in una casseruola i kumquat tagliati, i cranberries e lo zucchero e far cuocere a fuoco lento fino a quando la marmellata non avrà raggiunto la consistenza desiderata. Suggerimenti:
– la marmellata di kumquat e cranberries è davvero buonissima e nella frangipane ci stava di incanto, anche perché smorzava un po’ la dolcezza della frangipane e comunque è buona spalmata su tutto;
– il pepe lungo del Bengala, nell’insieme si perdeva, ma nei biscottini si sentiva e ci stava benissimo, per cui la prossima volta, dovendo rifare una frangipane, userò una dose maggiore di questo pepe;
– attenzione al caramello, ci sta un attimo a passare da buono a bruciato!
E per la gioia delle ragazze di MT e di Ambra, questa è l’ultima frangipane con la quale partecipo all’MTC di questo mese.
Vi è piaciuta questa ricetta? Restiamo in contatto, mettete MI PIACE alla mia pagina
oppure sul mio profilo Instagram
oppure iscrivetevi alla mia Newsletter
o ancora iscrivetevi ai miei Feed e riceverete ogni articolo in posta
A presto
Stefania Oliveri
28 Comments
Anonimo
27 Maggio 2012 at 16:44Aw, this was a really nice post. In idea I would like to put in writing like this additionally – taking time and actual effort to make a very good article… but what can I say… I procrastinate alot and by no means seem to get something done.
Anonimo
23 Maggio 2012 at 8:13This is what I have been searching in quite a few web pages and I ultimately identified it right here. Wonderful post. I am so impressed. Could under no circumstances imagine of these a point is attainable with it…I imagine you have a excellent information in particular while dealings with these kinds of topics.
http://www.KneeNeckBackPain.com/
Anonimo
29 Aprile 2012 at 5:21I can not participate now in discussion – it is very occupied. I will return – I will necessarily express the opinion.
Gio
28 Aprile 2012 at 11:53un'avventura per questo piatto, ma ne è valsa la pena! 🙂
certo avrei voluto vederti arrampicare per prendere le rose…
buon we
Franci
27 Aprile 2012 at 21:11vorrei sottolineare che il titolo di Nostra Signora del ginocchio dolorante l'ho coniato io, osservando il tuo viso sofferente per le vie di Milano! E comunque, dopo averti conosciuta, leggere i tuoi post è ancora più spassoso!
dauly
27 Aprile 2012 at 19:42ma se me lo dicevi che a milano cercavi il pepe lungo te lo portavo io!!
vabbè, visto che lo hai trovato, che hai speso l'iradiddio fra viaggi, caccavelle e varie leccornie e ti sei pure bruciata oltre che azzoppata dentro e fuori posso solo farti tanti in bocca a me, queste crostatine intendo!
Anna Luisa e Fabio
27 Aprile 2012 at 17:19Quel finale è quasi una minaccia ahahah
Fabio
Alessandra Gennaro
27 Aprile 2012 at 15:40Artiglieria pesante, vedo… e il pepe lungo è una specie di pallottola all'indirizzo di Ambra 🙂
io, per mio conto, aspetto che il caramello ti bruci la lingua. E poi, si vedrà :-))))
Natalia
27 Aprile 2012 at 15:00Una versione davvero particolare, ma tutte e tre meritano di arrivare alte nel podio !!!!
Faccio il tifo per te questo mese ma non lo diciamo a nessuno!
Bacioni!
Lo
27 Aprile 2012 at 14:03ti stai frangipanendo a dovere :)…e ora sei più dolce con il dito caramellato 🙂 un baciotto
Valentina
27 Aprile 2012 at 13:20Bhe direi che sono giù di testa le due presentazioni rimango in attesa della terza ..interesnte la frolla con la farina di mais e non la fecola..grande!
Ka'
27 Aprile 2012 at 12:48Bene vedo un sacco di cose positive…ma chi la dura la vince, certo forse un po' a pezzi…mi sa che anche queste splendide delizie creino dipendenza, anche se farle è più impegnativo del mio curd, soprattutto per il "contorno" di eventi!Bacioni e buon WE! P.S. ci deve essere un refuso con armagnac, o forse ho perso io qualche passaggio, che ci può pure stare, visto la mia poca lucidità in questo periodo!!! ^_^
Loredana
27 Aprile 2012 at 10:55Come mai qualcosa mi fa sospettare che a breve sarai mooolto felice???…faccio il tifo per te, si può dire???
buon we
loredana
Manuela e Silvia
27 Aprile 2012 at 9:43Ciao, fortissime queste crostatine con una marmellata così ricercata e la crema frangipane!
Bellissima idea anche da presentare!
baci baci
Acquolina
27 Aprile 2012 at 8:52che avventure! certo che queste frangipane deliziose proprio prima della prova costume, una crudeltà! anche questa è buonissima e mi tenta 😀
Micol
27 Aprile 2012 at 8:31miiiiii che goduriaaaa! 🙂
poverimabelliebuoni/insalata mista
27 Aprile 2012 at 8:26NON HO PAROLE!!! E tu vieni a commentare e lamentarti? ma sei bravissima e simpaticissima!!!
baci
Cris
Murzillo Saporito
27 Aprile 2012 at 7:52Bè io direi che hai fatto di tutto per vincere quest'edizione….se non succederà sarà solo perchè il tuo genio non è stato compreso 😉
Bravissima!
cristina b.
27 Aprile 2012 at 7:49O Nostra Signora, quali gioielli fuoriescono dalla Vostra cucina et dalle Vostre sante manine! Codesta torta supera grandemente tutte l'altre in bontà, beltade et raffinatezza, avete compiuto un vero Miracolo. Certissimamente la Corte che Vi giudicherà si inginocchierà et prostrerà di fronte a cotanto ardimento e, adorandoVi, non potrà che decretare la Vostra agognata Vittoria.
Con umiltade, la Vostra affezionata et humile amica
Mamma Papera
27 Aprile 2012 at 7:09ok diciamo che questo mtc è stato un po sfigoso per molti di noi ahhahahaha
tesoro sei unica ^^ e questa frangipane lo è più di te, e mo vediamo se vincerai perche se non vinci faccio sciopero ^^
Lara Bianchini
27 Aprile 2012 at 7:05ma ci possiamo venire in pellegrinaggio a "nostra signora del ginocchio dolorante" e toccarti il ginocchio? Così magari riusciamo anche noi a fare una meraviglia così.
Buon lungo we, ti servirà a riprenderti
veronica
27 Aprile 2012 at 6:47letto tutto d'un fiato e ti immaginavo arrampicata per raccogliere le rose ^.^ una storia come un film di altri tempi ma sei comica allo stesso tempo,nei post cosi' belli ci vuole un po' di vita quotidiana e dai le risposte a cio' che si vede dalla foto,appena apro il tuo post mi trovo una foto incantevole bellissima come la ricetta che ci proponi e i tuoi acciacchi e gli euro spesi ne hanno valsa la pena.complimenti .
po.s. scusa per il commento chilometrico -.-
sandra
27 Aprile 2012 at 6:38Per rimetterti in palla bisognerebbe…. bisognerebbe… vincere? Bisognerebbe!!!! Ciao! ^_^
TataNora
27 Aprile 2012 at 6:25Naaaa pure la storia lacrimosa della rosa!! Nulla ti ferma pur di vincere l'MTC!
Sei un mito, se non ci fossi bisognerebbe inventarti e … questa marmellata te la copio sicuro sicuro! Non so mai che regalo fare alle amiche a natale e questa è particolarissima.
Ora mi appello al tuo buon cuore: quando vincerai (perchè vincerai!) ti prego NON PROPORRE DOLCIIII!!! Altrimenti l'unica che gode è la mia dietologa quando incassa l'assegno!
'sabbenedica.
Nora
giuli2809
27 Aprile 2012 at 6:09Brava la storia lacrimosa e' perfetta un po sottotono invece il pepe lungo del bengala lo stesso Di ambra!!! Torta fantastica ! Sei grandiose,come sempre. Baci
stella
27 Aprile 2012 at 6:03Ora ho capito la tua azzoppatura 😀 I petali furono! Bhè che dire, questo mese tifo per te, la tua ricercatezza va premiata! Baci
Chiara Picoco
27 Aprile 2012 at 5:57Ma mi fai capire a te chi ti ha inventata? Ti metterei sul comodino! E poi sta frangipane… meno male che non sei caduta raccogliendo i kumquat dal tuo alberello. Hai rischiato di romperti l'osso del collo!(ah già, dimenticavo che è alto 30 cm).
Dai dai che stavolta la vittoria è nelle tue mani.
Un abbraccio!
Greta
27 Aprile 2012 at 5:39della serie…che ce tocca fà! 🙂 Lo dicevo anche a Patty questa nuova pazzia della tripla ricetta ci sta costringendo ad aguzzare l'ingegno e a partorire idee come questa…veramente veramente veramente grandiosa!