Panelle palermitane
(Panelle)
Quando ha vinto Acquaviva sono stata felicissima… quando ha proposto il suo Kakiage mi sono ricreduta! “Ma come posso fare ‘sta cosa per precisini????” Io sono una speedy, una che non va per il sottile, una che ha come mito Nigella, mica Montersino, De Riso, Young, solo per dirne alcuni. Nigella è il massimo della raffazzoneria in cucina… ed è per questo che mi ci rispecchio in pieno! Io sono una da “minimo sforzo, massimo risultato”, in termini goderecci s’intende!
Così, dicevo, quando ho visto il suo post, ho messo le mani avanti e mi sono dichiarata subito sconfitta! Io non riesco e proprio non ce la faccio e fra l’altro non amo friggere, le fritture mi vengono male!
Ma Acquaviva è Acquaviva e con la sua massima dolcezza (e poi mi chiedete come mai la ami così tanto???) mi ha seraficamente risposto “semplice, ci insegnerai le regole raffazzonate del kakiage spettinato!”. Ora non è che io abbia capito bene cosa sia un kakiage e se volete saperlo, qui non troverete la risposta, ma da lei sì, però ho capito che per la sfida di questo mese c’erano tre regole fondamentali: 1. friggere; 2. tagliare le cose a piccoli pezzi; 3. fare una salsetta che prevedesse pure il sale particolare…
Ecco allora la mia ricetta che non so se possa essere considerato un kakiage, ma vi assicuro che per l’intera famiglia è stata una manna dal cielo, perché il pranzo di ieri è stato a base di questo, preparazione che da noi si chiamano PANELLE!
Piccola precisazione: Le panelle sono il cibo di strada per eccellenza di Palermo. Il fatto che nella strada che porta a Trapani si trovino significa solo che tanti palermitani trascorrono le vacanze a San Vito Lo Capo e nelle isole Egadi e le hanno esportate! Non c’è scuola che non abbia il suo panellaro all’ingresso che vende delle mega mafalde di pane, con i semi sopra, riempiti da panelle e cazzilli (crocchette di patate) assolutamente e rigorosamente senza glutine (pane a parte!). La tradizione vuole che per scoprire se l’olio è a temperatura il panellaro sputi nella padella (padella delle dimensioni di un catino d’acqua grande!) e che l’olio sia usato all’infinito… Però io sono certa che siano leggende metropolitane per limitarne il consumo… ma la verità è che il palermitano è “mangiataro” e quindi non superstizioso!
Il procedimento per fare le panelle non è velocissimo e neanche privo di intoppi, ma siccome ripeto io ho la “nigellite” (vero Annalù?), ho usato il Bimby… che propongo per l’immediata santità!
Ingredienti:
200 gr di farina di ceci (senza glutine, cioè la farina di ceci è assolutamente e naturalmente senza glutine!!!)
600 gr di acqua
sale e prezzemolo q.b.
Mettere la farina di ceci, l’acqua e il sale nel Bimby e azionare la macchina per 7 minuti velocità 3 a 70°; quindi far cuocere altri 7 minuti a 90° velocità 4, fino a portarla a velocità 6. 30 secondi prima del termine della cottura aggiungere il prezzemolo lavato e tagliato piccolo piccolo. Travasare subito in un contenitore unto di olio (io ho usato uno stampo da plumcake, ma si può usare una lattina di olio di semi, quelle cilindriche per intenderci) e lasciar riposare per almeno 4 ore… cioè io le ho fatte di mattina e fritte a pranzo. Quindi sfornare il pezzo intero e tagliare a fette di 3 mm circa e friggere in abbondante olio (io di semi di girasole, perché la cottura in olio di oliva ancora non mi viene buona). Servire calde con una spolverata di sale (io ho usato il sale rosa dell’Himalaya) e se volete spruzzate di limone.
A parte ho fatto una salsina di maionese all’acciuga molecolare, ho preparato del pomodoro a picchiopacchio (trapanese), e delle verdure cotte a vapore, insomma dovevo o no contenre le calorie della frittura?
Maionese all’acciuga di Shamira
Ingredienti
20 gr lecitina di soia
70 gr. di acqua calda
Mettere in un bicchiere a bordi alti la lecitina e versare sopra l’acqua calda. Aspettare qualche secondo e poi emulsionare, fino ad ottenere una salsina. A questo punto potete condirla come volete e io l’ho condita con acciughe e limone spremuto e sale dell’Himalaya.
Però ho provato anche la versione con tonno e arancia ed è da sballo!
Picchiopacchio
Ingredienti
pomodori per salsa ben sodi
aglio
olio extravergine d’oliva
basilico
sale
In realtà i pomodori dovrebbero essere tuffati nell’acqua bollente ed essere spellati… Io, però essendo una che ama cucinare velocemente, li ho semplicemente tagliati a dadini e conditi con olio, sale, aglio tagliato grossolanamente e basilico.
Le verdure invece le ho cotte a vapore nel Bimby, dopo averle tagliate a piccolissimi pezzi.
Adesso, non so se questa preparazione andrà bene per la sfida di questo mese,
io ve la invio, sperando che questa versione assolutamente spettinata, vi abbia almeno fatto sorridere… per il resto ci sono gli altri blog!
P.s. E questo mese non voglio vincere, non me lo merito proprio!!!
38 Comments
The Magic Pie
5 Luglio 2011 at 1:05ma che buone che sono le panelle!!!! calde calde nel panino..gnam gnam!
Chiara
29 Giugno 2011 at 4:43Sicilia, Palermo, panelle….Prima o poi arrivo e allora ti sequestro per un pò e mi porti in giro(rigorosamente con scarpe con i tuoi tacchi proverbiali)voleremo insieme(io in scarpe da ginnastica, off course)in Vucciria e in tutti i posti che desidero da sempre vedere…..Che sogni Stefania! passami una panella che entro già in atmosfera! un abbraccio ….
Mai
28 Giugno 2011 at 21:34è una goduria leggere te e le tue ricette e questo PANEAGE è da urloooo!
besos!
fantasie
28 Giugno 2011 at 20:58mapi: tesoror, grazie per questo riconoscimento, io invece non mi sento mai all'altezza… nonostante i tacchi! 😉
accantoalcamino: sempre sicule sono! 😉
Glu.fri…: :DDD
sulemaniche: grazie 🙂
Silvia: prego! 😉
Acky: se il tuo cane sa di pomodoro forse un poco si avvicina al nostro picchiopacchio! ;)))
gloria cucè: e poi un'altra decina e poi ancora una decina… tanto per cominciare! ;)))
Max: mi sa poi! ;)))
Milen@: ma perché non sei in giuria?????? ;)))
laroby: che dire, più identiche di così! Un bacio gemella!!! ;)))
Acquolina: :DDD per anni ho cercato di essere riccia! io sono riccia inside! ;)))
piccoLINA: Tornaaaaaaaaaaaaaa e te le faccio!!! 🙂
Scarlett: grazieeeeeeeeeeeee!!!!
P.s. non sai quanto mi piacerebbe venire a catania!!!!!
nel cuore dei sapori: Be', adesso sono scesa a 960 gr… ho rifatto il gelo di cannella! ;)))
Gaia: giuzza mia, sono sicura che tu avresti una strafigata come al solito… ma sono felice che non ce l'hai fatta, così almeno ho una concorrente (e straforte) in meno!!!
Sonia: felice di non esssere l'unica! 😉
SONIA
28 Giugno 2011 at 15:04Carissima Stefania evviva le panelle decisamente anche io sono più un tipo alla Nigella =)
Bacioni
La Gaia Celiaca
27 Giugno 2011 at 21:11io questo mese non ce l'ho fatta, ma mi sono consolata a leggere la tua, di ricette 🙂
bellissime le tue ricette di cucina molecolare…
Nel cuore dei sapori
27 Giugno 2011 at 15:14complimenti per la ricetta!! ps:hai 980 gr di cannella?? caspiterina!
piccoLINA
27 Giugno 2011 at 11:42quanti mi piaccione le panelleeeeee!!!!! Per me hanno anche il sapore dei ricordi, di un'estate favolosa trascorsa a Palermo da una carissima amica….
Un abbraccio
Paola
Acquolina
27 Giugno 2011 at 11:28geniale il nome! e anche le salse, da provare! io sono riccia, quindi naturalmente spettinata… 😀
ciao!
laroby
27 Giugno 2011 at 9:58è un post che avrei potuto scrivere io!!! mi ritrovo perfettamente nel essere nigella-inside, nel non saper friggere e nel essermi sentita sconfitta quando ho letto la ricetta per questo MT…ma una sfida è una sfida e la tua risposta è davvero sorprendente e , secondo me, stra buonaaaaaa!!!e poi che dire della maionese molecolare????? troppo tosta!!! una risposta "verace" a tutto quello che nella cucina sta diventando troppo…ricercato e blasonè!!(anche se a noi essere un pò regine..ci piace!!!!)
Milen@
27 Giugno 2011 at 7:00Sono senza parole 😀
Per me sei la vincitrice ufficiale, unica e indiscussa!!!!
Ero curiosa di leggere della tua maionese e le panelle sempliceente la adoro …..
Max
27 Giugno 2011 at 5:11Prima o poi vincerai…buona settimana, ciao.
gloria cuce'
26 Giugno 2011 at 23:11Ne addenterei volentieri una decina, è una vita che non ne mangi!
La pastella c'è perciò più kaki age di così!
Bella idea, brava!
Acky
26 Giugno 2011 at 21:28Stefy mi hai fatto morire con questo post! Mi sembrava di stare sulle montagne russe! Prima il kakiage spettinato, poi il panellaro che sputa nell'olio, poi il picchiopacchio! Ma che è??? Io ho riso troppo perchè mio marito ed io chiamiamo il nostro cane picciopoccio…siamo lì…ma mi sa ke nn è proprio la stessa cosa eh??! Un bacioooo
Silvia
26 Giugno 2011 at 21:21Non avevo mai sentito parlare di questa ricetta, grazie per avermela mandata.Bye
sulemaniche
26 Giugno 2011 at 19:55originalissima!
Glu.fri cosas varias sin gluten
26 Giugno 2011 at 18:37Stefania for president: che altro dire di una che inventa le panikage !!
Ti adoro…
๓คקเ ☆
26 Giugno 2011 at 17:58Paneage, picchiopacchio e maionese molecolare. Si vede che sei una (st)renna: hai rivoluzionato il kaki-age e lo hai condito con la tua innata simpatia! :-9
fantasie
26 Giugno 2011 at 17:54Passiflora: mai mangiate???? non sai che ti sei persa finora… 😉
accantoalcamino: ed era un palermitano a farle?
Ale raravis: magari il parrucchiere fosse lo stesso! ;)))
sonia: a chi lo dici, se avessi un po' di farina di ceci la rifarei subito!!!
acquaviva: :DDDD anche tu fan di Verdone??? Tesoro allora devi ritornare per mangiarle in Palermo!!! ;)))
acquaviva
26 Giugno 2011 at 17:41io ti adoro!!! Anche tu mi adori? "Lo vedi che la cosa è reciproca?!"
E sai dove mi son mangiata io le prime panelle della mia vita, anni fa?! Proprio sulla costa tra Palermo e Trapani…
sonia
26 Giugno 2011 at 16:10Grandissima queste ricette sono super golose e se potessi materializzarle le vorrei qui per questa sera! a fare le cose non precisissime alle volte vengono fuori delle creazioni impensabili 😀
alessandra (raravis)
26 Giugno 2011 at 15:08mi sa che andiamo dallo stesso parrucchiere, io e te 🙂
quasi quasi… questa volta… fusse che fusse…:-)
grazieeeee
ale
Passiflora
26 Giugno 2011 at 14:38io sono come te in cucina, via di misure a occhio, fretta e fantasia del momento.. infatti non sono una vera chef, eheheh.. qste panell, ops, paniage mi sembrano ottime, mai mangiate ma dovrò rimediare!
fantasie
26 Giugno 2011 at 14:22Fabiana: eh lo so che nel mio sangue scorre anche sangue ligure, ne sono certa e come non potevano le due realtà marinare avere qualcosa in comune? Perfino due brancolanti nel buoi più totale!!! ;)))
Letiziando: ecco, anche a me mi prende un'ansia… così lo superata! 😉
anna: annuccia, tu mi fai arrossire, tu che hai fatto il tuo sublime kakiage!!!
Cinzia: e sicuramente almeno una a sfida ci vuole!!! ;)))
Arabafelice: perché sono spettinatissima!!! ;)))
arabafelice
26 Giugno 2011 at 14:01Sarai spettinata, ma sempre artista sei 😉
Cinzia
26 Giugno 2011 at 13:49Stefy AIUTOOOO: le mie kaki-age che sto friggendo si de-strutturano tutte, le verdure nn stanno insieme
Vengo da te che sei la regina della destrutturazione e stavolta cambi tutto, Bello il paneage!
per questa puntata la destrutturanda sarò io 😉
anna
26 Giugno 2011 at 13:41Sei meravigliosa ed il tuo paneage è sublime.
Se non ti fanno vincere vuol dire che non capiscono l'arte e l'estro.
Baci
Letiziando
26 Giugno 2011 at 13:23Non riesco mai a seguire dosi precise e cambio sempre le ricette perciò le cose precise mi mettano addosso un pò d'ansia…le tue panelle invece mi mettono addosso una gran gola 🙂
Fabiana
26 Giugno 2011 at 13:23Stefania, potremmo fare un gemellaggio Palermo-Savona, anche da noi è il cibo di strada per eccellenza, però la chiamiamo panizza, o, più semplicemente….le fette.
La sfida di Acquaviva è stata proprio tosta, io ancora sto brancolando nel buio!!!
Un abbraccio,
Fabi
fantasie
26 Giugno 2011 at 13:16Felix: e tu, quando torni???? 🙂
Ginestra: e io mi sto preparando per venire!!! :))))
Oxana: No, non stavolta, troppo spettinata! ;)))
Ines: buone, sono buonissime! 😉
Mamma Papera: Eh già, c'è anche tutta la mia infanzia! 😉
Mamma Papera
26 Giugno 2011 at 12:46tesoro, sappi che pure io sono per le cose veloci e buone, infatti la maggior parte delle mie ricette sono veliocissime
poi sembra che mi hai letto nel pensiero è da un po di giorni che ho le panelle in mente, e credo che le farò spesso magari prendendo spunto dalla tua ricetta
sai quando ero piccola di fronte la mia scuola medai c'era il paninaro che faceva pane e panelle che buone che erano calde calde….uhmmmmmm
io le adoro e ho dei ricordi molto belli collegati 🙂
bravissima
Ines
26 Giugno 2011 at 12:28Gnammi…ispirano tantissimo!:P
Oxana
26 Giugno 2011 at 12:15Belli! A me piaciono :))
Invece, vedrai che stavolta vincerai!
Bacione e buona domenica
Ginestra
26 Giugno 2011 at 11:30Ma… ti dirò questo mese potresti anche sbaragliare tutti e far vincere il più siculo dei cibi fritti "da strada"
Stefà io ti aspetto a CT lo sai?
un bacio
Felix
26 Giugno 2011 at 11:12Adorate, adoratissime panelle! Rubate due 🙂
Buona domenica Ste!
fantasie
26 Giugno 2011 at 11:08Glo83: benvenuta nel club delle imprecise! ;)))
La signora Laura: E io ti aspetto a braccia aperte!!!! 🙂
La Signora Laura
26 Giugno 2011 at 11:03Oddio, tu mi fai venire voglia di tornare a Palermo!! Che buone le panelle…passata l'afa le voglio assolutamente fare, e anche la maionese molecolare è una figata!! Tonno e arancia mi ispira tantissimo! Brava!
°Glo83°
26 Giugno 2011 at 10:51anch'io non sono per le cose precise…è più forte di me…più mi ci metto più combino disastri!!! 😀
queste panelle però mi ispirano parecchio! 😉